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lunedì 29 Aprile 2024
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Fentanyl, Federfarma Verona: “Farmacie in campo per vigilare e segnalare ogni anomalia”

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Roma, 18 marzo – Le farmacie veronesi in campo per concorrere a contrastare la nefasta diffusione dell’uso improprio dei fentanili, in accordo con il Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppiacei sintetici presentato a Palazzo Chigi lo scorso 12 marzo.

“Nell’ambito di quel piano di allerta  nazionale, le farmacie territoriali sono state individuate come osservatorio di eventuali usi inappropriati di questo pericoloso principio attivo” spiega la presidente di Federfarma Verona  Elena Vecchioni (nella foto), ricordando come l’impiego improprio di queste sostanze – che negli USA rappresentano ormai un’autentica minaccia alla salute pubblica – vada purtroppo prendendo piede anche in Europa. “I fentanili sono una famiglia di potenti oppioidi sintetici da somministrare con grande cautela e sempre sotto stretto controllo medico” ricorda Vecchioni  “e la farmacia come presidio sanitario specializzato nella dispensazione dei medicinali alla cittadinanza ha il compito di vigilare e segnalare qualsiasi presunta anomalia alle autorità competenti, per la tutela della salute pubblica, ma soprattutto della fascia giovanile“.

Trattandosi di farmaci sotto stretto monitoraggio, il segretario del sindacato dei titolari di farmacia di Verona Matteo Vanzan ricorda che “nel caso di prescrizione non a carico del Ssn, la dispensazione necessita della presentazione da parte del paziente di un documento di riconoscimento che viene registrato dal farmacista, per legge obbligato, inoltre, a conservare la prescrizione per due anni ai fini dei controlli da parte delle autorità preposte”.

La questione è estremamente seria e preoccupante, come peraltro testimonia l’allarme lanciato dal ministero della Salute, che peraltro è condiviso a livello europeo:  l’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (Emcdda) ha verificato un aumento significativo della disponibilità di fentanili sul mercato illecito in seguito ad una  massiccia produzione in Cina e alla conseguente vendita online. E purtroppo sono stati segnalati laboratori illeciti anche in Europa. La conseguenza di questa disponibilità è l’aumento dei decessi per overdose.

“Gli acquirenti non si rendono conto che la facilità con cui si acquistano in rete sostanze pericolose, come il Fentanyl, privi della prescrizione medica” rimarca al riguardo Vanzan “non solo è una violazione della legge, ma una pratica estremamente insidiosa che li pone alla mercé di malavitosi senza scrupoli”.

Va dunque contrastata con forza la facilità di reperimento di queste sostanze, prima causa (come dimostra la situazione USA) della loro diffusione: bene ha fatto dunque il nostro Paese a rafforzare la vigilanza sul fenomeno e  le misure di contrasto, “muovendosi anticipatamente rispetto a un’emergenza conclamata poiché è in veloce aumento la sua diffusione in sostituzione all’eroina” afferma Gianmarco Padovani, vicepresidente di Federfarma Verona, sottolineando la decisione del ministero della Salute di potenziare anche le misure in ambito di formazione, in modo che gli operatori siano in grado di riconoscere le overdosi da Fentanyl, di somministrare immediatamente l’antidoto e gestire gli effetti della sostanza: “Forze dell’ordine e operatori sanitari, soprattutto quelli specializzati nelle emergenze, verranno formati non solo in merito a monitoraggio e controllo dei fentanili” ricorda Padovani

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