Roma, 23 settembre – Nella cornice delle celebrazioni 800 anni di saperi organizzate dall’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Ordine dei Farmacisti di Napoli presieduto da Vincenzo Santagada (nella foto) ha voluto contribuire al programma con un appuntamento dedicato allo Stupor Mundi, ovvero Federico Ruggero di Hohenstaufen, meglio noto come come Federico II, l’imperatore svevo al quale è intitolato l’ateneo partenopeo, passato alla storia anche per la sua straordinaria attività legislativa e di innovazione artistica e culturale volta a unificare terre e popoli, fortemente contrastata dalla Chiesa di allora, che non a caso lo scomunicò ben due volte.
Tra i lasciti della lungimiranza federiciana ci sono anche le Costituzioni di Melfi, un insieme di norme e leggi emanate nel corso del XIII secolo volte a regolamentare gli aspetti economici e la vita sociale nell’ambito del regno di Sicilia. Promulgate il 1º settembre 1231 nella città da cui prendono il nome e raccolte nel Liber Augustalis, per essere poi completate fino al 1241 con una serie di supplementi, sancivano anche la separazione legalmente fissata delle professioni di medico e farmacista nel Regno delle Due Sicilie, distinguendo così di fatto la professione medica da quella del farmacista. Da lì in poi ai medici non era più consentito possedere o occuparsi di una farmacia e i prezzi dei farmaci erano fissati dalla legge. Va peraltro detto, per amore di precisione storica, che in molte città e regioni il divieto di associazione economica di medici e farmacisti venne incorporato nelle norme giuridiche solo più tardi.
A quelle vicende lontane ormai quasi 800 anni, nell’ambito delle manifestazioni per gli otto secoli dell’Università partenopea (nata probabilmente dalla lettera circolare con cui veniva sancita la fondazione dell’istituzione, documento redatto nel 1224 dal più insigne dei collaboratori federiciani, Pier delle Vigne), l’Ordine di Napoli ha voluto dedicare il suo convegno, che si terrà domenica 29 settembre alle 18 nella Basilica di San Giovanni Maggiore e sarà aperto dai saluti istituzionali del Rettore dell’ateneo partenopeo Matteo Lorito e dallo stesso Santagada.
Piatto forte dell’evento, la lectio magistralis che sarà tenuta da Ortensio Zecchino (nella foto), storico e politico italiano, già professore di storia del diritto medievale e moderno, sul tema del conflitto tra “theoria” e “practica” nelle arti sanitarie che indusse appunto Federico II a regolamentare l’esercizio della professione del medico e di quella del farmacista, definendo i confini delle loro competenze.
L’evento sarà concluso dalla performance musicale del sassofonista e compositore napoletano Marco Zurzolo e dal concerto di Roberto Colella, autore, compositore, polistrumentista e frontman della band partenopea La Maschera.
Per partecipare è d’obbligo la registrazione, entro domani, 24 settembre 2024, che va effettuata utilizzando il form disponibile a questo link.