Roma, 14 novembre – È davvero triste, per RIFday, comunicare la scomparsa di Luciano Ricci (nella foto), personaggio di assoluto spicco della comunità professionale dei farmacisti di Roma e provincia grazie soprattutto alle sue apprezzatissime e rare doti di equilibrio e per il garbo di autentico gentiluomo che lo caratterizzava. Qualità che – negli anni del suo impegno all’interno degli organismi professionali – sono state in diverse occasioni davvero preziose per comporre fin dal loro insorgere le incomprensioni e le divergenze e per riportare in ambiti di assoluta civiltà, serenità e rispetto anche i confronti professionali più accesi.
Ricci, per puro spirito di servizio e per certi versi malgré soi (la luce dei riflettori era una dimensione che non amava), è stato consigliere e vicepresidente dell’Ordine dei farmacisti di Roma per due mandati, dal 2008 al 2011 e dal 2012 al 2014, durante i quali ha sempre assicurato alla gestione dell’organismo professionale, con totale disponibilità, un grande contributo fatto di misura, saggezza, esperienza e ponderatezza, impreziosito da innate qualità di leggerezza e gentilezza che indussero chi scrive queste righe, un giorno ormai lontano più di dieci anni, nel vederlo entrare negli uffici dell’Ordine, a prorompere in un saluto spontaneo: “Lucia’, e meno male che finalmente sei qui, lo sai che quando arrivi tu migliora il clima”.
Farmacista dal 1966, anno della laurea e dell’abilitazione professionale, aveva tagliato con orgoglio il traguardo delle nozze d’oro professionali, festeggiato la ricorrenza con un orgoglio moltiplicato dalla scelta di due dei suoi tre figli, Raffaella e Dario, anch’essi farmacisti, di seguire le sue orme professionali.
Ed è proprio ad Alessandra, moglie amatissima, e ai tre figli che il Consiglio direttivo, gli Uffici dell’Ordine e la redazione di RIFday esprimono la loro vicinanza affettuosa, condividendone il dolore, stemperato dalla certezza che il ricordo grato di Luciano e il privilegio di aver camminato con lui sulle stesse strade scalderà per sempre il cuore.