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lunedì 29 Aprile 2024
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Gimbe: “Decreto anziani, grande passo per 14 mln di cittadini, ma dove sono le risorse?”

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Roma, 15 gennaio – Il Decreto anziani è “un grande passo per rispondere ai bisogni di oltre 14 milioni di persone anziane che, insieme a familiari e caregiver, ogni giorno affrontano difficoltà, disagi e fenomeni di impoverimento economico”. C’è però un problema non da poco:  non ci sono risorse aggiuntive.

Ad affermarlo, nel corso di un’audizione resa davanti alla 10a Commissione Affari sociali del Senato nell’ambito dell’esame dell’atto del Governo n. 121, Schema di decreto legislativo recante politiche in favore delle persone anziane, noto appunto come Decreto anziani, è stato Nino Cartabellotta (nella foto), presidente della Fondazione Gimbe, aggiungendo anche che restano “enormi diseguaglianze nell’erogazione dei servizi socio-sanitari, sia tra le Regioni, in particolare tra Nord e Sud, sia tra aree urbane e rurali”. 

Per quanto riguarda la copertura finanziaria del decreto, Cartabellotta sottolinea che “per 13 misure si fa riferimento a risorse già stanziate: Pnrr Missione 5 e Missione 6, Fabbisogno sanitario nazionale, Fondo nazionale per le Politiche sociali, Fondo per la non autosufficienza, Fondo per la promozione dell’attività sportiva, Fondo per le politiche della famiglia, ministero della Salute. Un finanziamento apparentemente aggiuntivo di 250 milioni di euro per il 2025 e 250 milioni per il 2026 è previsto solo per la misura ‘assegno di assistenza’, che sarà destinato all’acquisto di servizi o contratti: badanti, caregiver, strutture per la presa in cura dell’anziano”.
Ma bisogna tenere conto, ha aggiunto il presidente di Gimbe, che dei complessivi 500 milioni di euro stanziati “150 provengono dalla riduzione del Fondo per le non autosufficienze, 250 milioni sono a valere sul Programma nazionale Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027 e 100 milioni a valere sulle disponibilità della Missione 5 del Pnrr. In altri termini” conclude Cartabellotta “anche l’assegno di assistenza di fatto viene finanziato con risorse già stanziate su altri capitoli di spesa pubblica”.

Per il presidente di Gimbe, insomma, si sta parlando di risorse già destinate ad altro e che a rigor di logica, chiacchiere a parte, sono indisponibili.

Per tutte le altre misure non sono previsti maggiori oneri per la finanza pubblica.

 

Audizione Senato Decreto Anziani – Comunicato stampa Gimbe

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