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venerdì 3 Maggio 2024
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Cosmofarma 2024, riflettori su farmacia dei servizi ed evoluzione professionale

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Roma, 22 aprile – Premiata da una larga partecipazione di farmacisti e addetti ai lavori del settore farmaceutico e  dalla presenza di oltre 400 azienda, che hanno distribuito i loro stand in cinque padiglioni del quartiere fieristico, si è conclusa ieri a Bologna l’edizione 2024 di Cosmofarma Exhibition, dedicata al tema Cura. Ispirazione. Evoluzione.

Un tema che –  nella tre giorni di appuntamenti e lavori bolognesi – che ha finito per dipanarsi in una riflessione a 360° sulla farmacia dei servizi fin dalla sessione inaugurale della manifestazione tenutasi nell’Aula Magna del padiglione 28 alla presenza di numerosi rappresentanti istituzionali e autorità istituzioni.

Un imprimatur alla farmacia dei servizi è arrivato da un amministratore di rango, Raffaele Donini (nella foto), assessore alla Salute della Regione Romagna e coordinatore della Commissione Salute della Conferenza delle Regioni, che ha ricordato come il percorso di innovazione della sanità, nella sua Regione (ma ovviamente non solo) passi anche attraverso la collaborazione con le farmacie. “Sempre più stiamo investendo sulla farmacia dei servizi, sui servizi di telemedicina possibili all’interno delle farmacie, sulla vaccinazione” ha detto Donini. “Oggi la farmacia si inserisce come una tessera fondamentale nel mosaico della sanità territoriale e Cosmofarma a Bologna permette ogni anno di fare il punto sulle traiettorie che vogliamo definire, per collocare la farmacia sempre più al centro della rete sanitaria territoriale”.

A spiegare che la transizione verso l’inizio di una nuova era per la professione farmaceutica è di fatto ormai avvenuta è stato subito dopo Andrea Mandelli (nella foto), presidente della Fofi, ricordando l’impegno profuso nel primo arco di millennio dalla federazione professionale per raggiungere il risultato. “L’evoluzione della figura professionale del farmacista oggi trova una consacrazione, alla luce dei provvedimenti legislativi che stanno meglio definendo gli ambiti, i perimetri della nostra attività, nella volontà di essere protagonisti di una sanità territoriale che ha bisogno del farmacista” ha detto Mandelli, riferendosi poi a Cosmofarma come  “un’opportunità per incontrarsi con tutti i colleghi che, in particolare durante gli anni della pandemia, hanno dato un nuovo impulso alla professione in termini di impegno, competenze e vicinanza ai bisogni degli italiani”.

“La professione è cambiata, abbiamo ampliato i nostri ambiti di azione, dalle vaccinazioni, che sono il più importante strumento di prevenzione che abbiamo a disposizione, alla telemedicina che può contribuire all’abbattimento delle liste d’attesa” ha proseguito il presidente della federazione professionale, che poi ha fatto riferimento a uno dei “mali oscuri” della sanità pubblica italiana, la carenza di professionisti. Uun problema che interessa i farmacisti al pari di tutte le professioni sanitarie, ed è in parte legato proprio alle peculiarità della nostra professione” ha detto Mandelli. “L’essere stati celebrati come eroi durante l’emergenza Covid è stato interpretato da molti giovani come un sacrificio che penalizza la qualità della vita: si lavora di notte, nei giorni festivi, senza orari. Al di là dei sacrifici, dobbiamo trasmettere ai giovani la bellezza della nostra professione, la soddisfazione nell’essere a disposizione dei cittadini per dare risposte ai loro bisogni di salute. Non basta programmare il numero di iscritti all’università, bisogna riuscire a rendere attrattiva una professione di servizio”.

Dell’evoluzione della farmacia ha parlato anche Marco Cossolo, presidente di Federfarma, per sottolineare come la farmacia si stia trasformando sempre più in un presidio della sanità territoriale: “C’è molta consapevolezza di questo nuovo ruolo da parte dei colleghi, ed è così che dobbiamo vivere questo momento di trasformazione” ha detto Cossolo. “Siamo parte integrante del Servizio sanitario nazionale, come confermano i recenti provvedimenti del governo. È fondamentale che nessuno sia escluso, che tutti i colleghi siano coinvolti in questo cambiamento. L’attuale momento di transizione, se ben gestito, può andare a vantaggio dell’intera collettività”.

Luigi D’Ambrosio Lettieri, presidente Fondazione Francesco Cannavò (nella foto), ha posto l’accento sulle “feconde sinergie” generate dalla felice combinazione che nasce quando “il mondo della ricerca incrocia quello della professione  e quello della professione incontra quello delle istituzioni. Oggi la farmacia italiana qui a Cosmofarma costruisce il percorso di innovazione, che sta disegnando un sistema proficuo in cui i paladini, le sentinelle della sanità territoriale sono medici, infermieri, farmacisti. Il ruolo della farmacia viene riconosciuto con una dignità che premia la competenza, la laboriosità che i farmacisti italiani testimoniano ogni giorno con grande impegno”.

Eugenio Leopardi, presidente dell’Utifar (nella foto), sigla che con Fofi e Federfarma patrocina la manifestazione bolognese, ha preso spunto dal titolo dell’edizione 2024 di Cosmofarma, sottolineando come le parole “cura, ispirazione, evoluzione riguardino pienamente la farmacia. La cura dà la dignità alla farmacia che si afferma come presidio sul territorio. Ispirazione è quella che tutti i colleghi possono trovare in questi giorni nei padiglioni della fiera, con le anticipazioni di tante novità che servono per poi evolversi, a partire dalla formazione, ristrutturando gli stessi spazi della farmacia, creando la squadra che lavora all’unisono dietro il banco”.

A portare il punto di vista di chi organizza e sovrintende alla complessa macchina di Cosmofarma Exhibition è stata  Francesca Ferilli, direttore generale di Bos (nella foto), la società nata grazie alla partnership tra Bologna Fiere SpA e Senaf Srl. “Abbiamo voluto dedicare la campagna di questa edizione di Cosmofarma Exhibition all’importanza del valore umano, ciò che sta dietro il camice bianco, perché siamo tutti persone con esperienze e storie diverse” ha detto Ferilli, evidenziando la volontà di richiamare un’attenzione a 360 gradi sui farmacisti, professionisti che si prendono cura nel quotidiano dei cittadini e che Cosmofarma vuoleconcorrere a ispirare verso il cambiamento. “L’invito che facciamo è quello di tornare un po’ bambini, senza preconcetti, schemi preconfezionati, liberi da vecchi schemi mentali. La Fiera si pone come momento di incontro e riflessione per ispirare e accompagnare i professionisti della sanità verso l’evoluzione”.

Impossibile, in poco spazio, dare conto dell’infinità di contenuti , incontri e suggestioni emerse nella tre giorni bolognese di Cosmofarma. Chi volesse approfondire l’andamento della manifestazione può consultare i comunicati stampa diramati durante la manifestazione dagli organizzatori e resi subito disponibili su questa pagina, alla quale rimandiamo.

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