Roma, 7 settembre – “Se si vuole veramente promuovere la natalità in Italia si deve prima di tutto abbassare il costo di un figlio: da sempre sosteniamo infatti di rendere detraibili fiscalmente alcuni prodotti per la prima infanzia e per l’allattamento ai fini speciali”.
A dichiararlo, in una nota diffusa oggi alla stampa, è il presidente della Federazione nazionale parafarmacie italiane, Davide Gullotta (nella foto), che si inserisce nel dibattito suscitato dalla campagna informativa sul Fertilityday.
“Tra gli acquisti in farmacia che si possono detrarre dalle tasse ci sono i collari antiparassitari per i cani e non la stragrande maggioranza dei prodotti per la prima infanzia come ad esempio i pannolini o – pure – gli integratori per la stimolazione dell’allattamento” spiega Gullotta. “Le famiglie italiane hanno bisogno di gesti concreti e non di slogan, avere e crescere un figlio comporta spese molto elevate e con l’attuale crisi economica, incertezza del posto di lavoro molti italiani rinunciano in partenza all’idea”.
Le parafarmacie sostengono da sempre che una corretta informazione sull’alimentazione del bambino, non mediata dalle multinazionali dei latti in polvere, dovrebbe essere alla base di un serio progetto di rilancio delle nascite. “Piuttosto che sprecare denaro pubblico in campagne pubblicitarie” conclude Gullotta “si pensi piuttosto a capire come mai i gli stessi latti in polvere e alimenti per bambini in Italia costano di piu’ che negli altri Paesi europei”.